LUCE26692
Creazione e regia Barbara Altissimo

In scena
Anna Stante, Didie Caria, Irene Ricciotti, Amalia Scotti, Tommy Crosara
Con la partecipazione di
Renato Alessandria, Giovanni Bina, Remo Gardano, Paolo Mantovani
Drammaturgia Emanuela Currao
Musiche originali e progetto sonoro Didie Caria
Assistente alla regia Nadia Frola
Disegno luci e spazio scenico Massimo Vesco
Realizzazione scena Yasmin Pochat
Costumi Alessia Panfili – Sarta Alice Delfina
Fonica Monica Olivieri
Foto e video Fabio Melotti
Proiezioni video Riccardo Padovan
Organizzazione e comunicazione Roberta Cipriani

Il progetto LUCE26692 nasce nel 2018 in seguito alla condivisione delle testimonianze di Elena Recanati – torinese classe 1922, ebrea, deportata, sopravvissuta, testimone – da parte del nipote Guido Foa con la direttrice artistica di LiberamenteUnico Barbara Altissimo. L’obiettivo era quello di riportare alla luce una “storia” documentata da chi ha vissuto in prima persona le privazioni, le violenze, le separazioni e perdite dovute all’esperienza della shoah, per farne monito per il presente e per il futuro.
Come fare? Attraverso l’arte e attraverso la conoscenza ancora una volta, e quindi con la trasposizione delle memorie di Elena in uno spettacolo che includesse a sua volta altre testimonianze di attori contemporanei che con diversa modalità hanno vissuto episodi di esclusione ed emarginazione.
Coinvolti nel progetto LUCE26692 gli anziani ospiti del Cottolengo di Torino che hanno partecipato al progetto POLVERE (2011-2015) e i giovani under 25 che hanno partecipato al progetto IN VERDIS (2016-2019), entrambi progetti di lungo corso accompagnati da percorsi di formazione e integrazione dedicati a soggetti deboli.
Il progetto LUCE26692 diventa quindi trait d’union tra le testimonianze di Elena Recanati (trasposte in drammaturgia da Emanuela Currao) e gli altri protagonisti contemporanei di questo così contrastato XXI secolo.
Oltre agli speciali protagonisti del video realizzato da Fabio Melotti, lo spettacolo vede in scena l’attrice Anna Stante, il musicista Didie Caria (autore ed esecutore delle musiche originali) due giovanissime interpreti Irene Ricciotti, Amalia Scotti rappresentanti del futuro e custodi del passato e Tommy Crosara già protagonista di Blume con una solitaria ed evocativa danza.
Il filo rosso della narrazione risulta essere anzitutto una grande storia d’amore che si intreccia con le indelebili vicende storiche. Un amore testimoniato e tramandato in modo così prezioso e vitale, da farne sopravvivere l’eredità e il ricordo.

Lo spettacolo LUCE26692 avrebbe dovuto debuttare nel maggio 2020 alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino ed è stato rimandato causa emergenza Covid. Le prove sono continuate nei limiti delle possibilità e nel rispetto delle norme sanitarie previste.


Prossime date
in occasione della Giornata della Memoria 2022

Sabato 29 gennaio h 20.45
Domenica 30 gennaio h 16.30

Casa del Teatro Ragazzi e Giovani – Torino

Info e biglietti qui ⬇
https://casateatroragazzi.it/spettacoli/luce26692/

Presentazioni, interviste e recensioni

La Repubblica Torino, di Maura Sesia
(3 marzo 2021, intervista a Barbara Altissimo sullo spettacolo e sul debutto rimandato)
Corriere Torino, di Chiara Castellazzi (11 giugno 2021)
La Stampa Torino, di Adriana Riccomagno
(11 giugno 2021)

Intervista a Barbara Altissimo a cura di Laura Bevione
su PAC – PaneAcquaCulture >>> QUI

Recensione di Roberto Canavesi su Teatroteatro.it >>> QUI

Recensione di Maria Dolores Pesce su Dramma.it >>> QUI

Recensione su La Voce e il Tempo, di Pietro Caccavo (20 giugno)

Progetto realizzato con il sostegno di
Fondazione CRT
TAP – Bando Torino Arti Performative 2020
Sponsor Intesa Sanpaolo
Con il patrocinio della Comunità Ebraica di Torino
In collaborazione con Casa del Teatro Ragazzi e Giovani

Piccola Casa della Divina Provvidenza – Cottolengo Torino
Essere Umani Onlus e altre cooperative e associazioni del territorio,
ZidaLab.